È una calda e soleggiata mattina di metà Luglio quando decido di affrontare per la prima volta il torrente Rabbies nell'ononima Val di Rabbi in Trentino.
Appena arrivati sul posto, resto stupito dal verde della valle e da questo fantastico torrente che la percorre, piccolissimo di larghezza ma con una portata e una velocità veramente impressionanti.
Una volta individuato il tratto no-kill mi preparo per affrontarlo, e data la corrente decido di pescare con la tecnica della ninfa a filo, monto un paio di ninfe abbastanza pesanti, su un tip dello 0,18 in quanto i moschisti del luogo mi avevano consigliato di andare di finale grosso visto che i pezzi da 50 cm non mancano.
Ciò lo vedo subito, appena mi avvicino al bordo del torrente schizza via dalla riva una trota scura (presumo marmorata) sui 45-50 cm, bene, il pesce c è e per di più capisco che si trova nelle morte appena fuori i correntoni.
Inizio a pescare e capisco che due ninfe pesanti non bastano per entrare in pesca, quindi aggiungo una pallina di piombo sui 2gr tra le due ninfe e i risultati iniziano ad arrivare, dopo qualche trotella presa e dopo aver insistito senza successi su qualche trota grossa a vista, arrivo a questa piccola "piana" tra una corrente e l'altra, mi avvicino piano in quanto capisco che può essere un buono spot e così è, proprio dove mi immaginavo io, a fine piana appena prima della corrente è ferma nel mezzo del corso d'acqua questa bellissima trota!
Ok, provo con le ninfe che ho montato (perdigone crema in bracciolo, e pheasant tail in punta) alcune passate, vedo che vado bene in pesca ma la regina si rifiuta di osservare i miei artificiali, e così decido immediatamente di cambiare, visto che non era una questione di pescabilità ma di tipo di ninfa, vado sul sicuro e monto la ninfa delle condizioni difficili: black nymph (più comunemente conosciuta come la bianconera o la nerina).
Prima passata e...SBAAAAM!!!
La ninfa quasi non fa tempo a toccare l'acqua che la trota sale di corsa a prendersela! Incomincia la lotta, la sua prima scelta va nel buttarsi nella sua tana, un masso grosso a monte alla sua sinistra, ma trovandosi a lottare con uno 0,18 capisce che non è la scelta migliore, quindi cosa fa? Decide bene di buttarsi nel centro della corrente e farsi portare a valle, così inizio a correre lungo la riva del fiume per non perderla, poi si stoppa, attraversa il correntone e si porta sulla destra del fiume, prova l'ultima resistenza sotto un altro masso, ed infine decide che a quel punto ha vinto il pescatore e alla prima spianata di sabbia laterale sono riuscito a guadinarla!
Solo a quel punto ho visto realmente cosa ero riuscito a catturare (corrente e sole mi avevano permesso di vederne solo la sagoma non i colori) , una splendida Fario gialla sui 40
Cm con livrea e puntini tipici della trota di torrente, pinne perfette e denti affilati!
Che soddisfazione! Bagnato le mani, foto veloce, e di nuovo via in libertà!
Il fiume ha conquistato me, ed io l'ho conquistato !!!
Un saluto da Matteo Lavezzini !!!